Scegliere di cominciare un percorso di tipo psicologico non è mai semplice. Non lo è per nessuno.

Ci si sente vulnerabili e improvvisamente nudi di fronte alle proprie debolezze e difficoltà che scalciano per farsi spazio.

Si rimanda, anche quando la richiesta di aiuto si fa necessaria. Siamo tentati a farcela da soli, ad occuparcene da soli, a farci carico di tutto. 

 

Spesso si può essere scettici e confusi su chi scegliere e perché. È legittimo. Aprirsi a qualcuno non è facile e, personalmente, lo trovo anche estremamente coraggioso. 

 

Andare dallo psicologo non significa essere etichettati con una diagnosi. Significa, piuttosto, decidere di provare a guardare la propria vita da una prospettiva diversa, probabilmente nuova per qualcuno.

Sicuramente più consapevole. 

 

Un percorso di sostegno psicologico è un viaggio e come ogni viaggio può essere imprevedibile. 

Potranno esserci momenti bellissimi, momenti più dolorosi e momenti inaspettati, ma sempre con la certezza di essere in due e non essere mai soli.

Ognuno potrà camminare al passo che ritiene più giusto e in sintonia con i propri vissuti emotivi e il momento che si sta attraversando.

 

Per chiunque deciderà di intraprendere questo tipo di percorso, auguro buon viaggio.